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Il Rotary Salsomaggiore incontra l’energy manager Fulvio Restori

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Transizione ecologica, green deal, sostenibilità i temi al centro dell’incontro del Rotary Salsomaggiore con l’energy manager Fulvio Restori.

Transizione ecologica, green deal, sostenibilità. Sono concetti molto attuali ma cosa significano di preciso? Il Rotary Club Salsomaggiore Terme ha promosso una serata dedicata a questi temi in occasione della conviviale svoltasi giovedì 9 febbraio scorso al ristorante Gustincanto di Fidenza. Ospite della serata è stato il salsese Fulvio Restori, energy manager, che è intervenuto sul tema “Green deal europeo per una transizione verde ed un’economia moderna e sostenibile”.

Dopo i saluti del presidente del club Sergio Lusardi, il relatore è entrato nel vivo del tema. Ha iniziato spiegando cosa fa l’energy manager: “E’ una figura che nasce negli anni Settanta negli Stati Uniti per gestire i costi energetici delle imprese. In Italia questo ruolo nasce nel 1991 ma si inizia a parlarne nel 2008. La legge 10 del 1991 pone la basi di tutto ciò che nel nostro Paese riguarda il risparmio energetico e le fonti di energia rinnovabili”. Poi Restori è entrato nel vivo della questione: “Negli ultimi due anni abbiamo cambiato tante nostre abitudini e il green deal cambierà molte altre cose. La direttiva europea 29/2009 ha dato il via ai vari conti energia per il fotovoltaico, poi ci sono state tante altre direttive ma ora l’Unione Europea si è posta obiettivi ambiziosi da perseguire in maniera unitaria varando il green deal. Si tratta di un pacchetto di iniziative che mira a realizzare una vera transizione verde. Si parla, ad esempio, di riduzione delle emissioni di anidride carbonica delle automobili, promozione delle energie rinnovabili, efficienza energetica, economia circolare attraverso il riciclo e il riuso. In tutto questo rientrano anche i tanti incentivi per le riqualificazioni come il 110%, il sismabonus, l’ecobonus”.

Infine alcune novità: “Da adesso tutti i nuovi edifici dovranno essere a zero emissioni e consumeranno quindi pochissima energia. Si stanno sviluppando poi le comunità energetiche e i gruppi di autoconsumatori riguardo la produzione di energia attraverso il fotovoltaico e la successiva distribuzione senza sostenere costi aggiuntivi”.