Home » La lezione di Pietro Lunardi e Alberto Prestininzi al Rotary Salsomaggiore

La lezione di Pietro Lunardi e Alberto Prestininzi al Rotary Salsomaggiore

rotary lunardi prestininzi

Importante incontro interclub promosso dal Rotary Salsomaggiore con l’ex ministro Pietro Lunardi e il prof. Alberto Prestininzi. La serata è stata dedicata al tema dell’energia.

Prestininzi, Lunardi, Musile Tanzi, Lusardi

Come risolvere la crisi energetica che sta attraversando l’Italia? Pietro Lunardi, ministro delle Infrastrutture dal 2001 al 2006, non ha dubbi: <è necessario puntare su fonti di energia pulite e sicure, quali l’idroelettrico, il geotermico e il nucleare, realizzando centrali in caverna>. Lo ha detto martedì in occasione di una conferenza dedicata ad ambiente ed energia tenutasi al Grand Hotel Salsomaggiore, in occasione della conviviale interclub organizzata dal Rotary Club Salsomaggiore Terme, presieduto da Sergio Lusardi. Lunardi è stato il relatore della serata insieme ad Alberto Prestininzi, già docente di Rischi geologici all’Università La Sapienza di Roma

<La crisi ambientale non è dovuta al clima che cambia seguendo i cicli della natura, ma all’inquinamento – ha sottolineato Lunardi – . L’Europa ne produce una minima parte ma ha comunque politiche assurde, come ad esempio legate all’elettrico, dimenticando l’enorme problema legato allo smaltimento delle batterie e dei vari materiali usati>. Quindi cosa fare? <L’Italia deve trovare una sua autonomia energetica – ha aggiunto – . Dobbiamo ridurre l’utilizzo di combustibili fossili ma puntare solo su solare ed eolico è sbagliato perché sono fonti pulite ma discontinue. Senza dimenticare che i pannelli solari o le pale eoliche occupano suolo e sono difficili da smaltire>.

Per Lunardi la soluzione sta nel forte investimento su idroelettrico, geotermico e nucleare. <Idroelettrico, geotermico e nucleare sono fonti energetiche pulite e sicure – ha evidenziato l’ex ministro – . In Italia il nucleare è stato bandito attraverso i referendum. Oggi questo va superato. Costruendo centrali sotterranee in caverna avremmo energia pulita e senza rischi perché supereremmo le problematiche che hanno le centrali in superficie, come ad esempio i terremoti, lo smaltimento delle scorie o l’essere obiettivi sensibili. Dobbiamo investire su questo e integrarlo con il geotermico e l’idroelettrico”. 

Il prof. Prestininzi ha invece concentrato il suo intervento sul clima. <Il nostro è un pianeta vivo ed in continua evoluzione. L’uomo si è adattato al clima, sul quale non ha nessuna influenza. L’uomo non causa i cambiamenti climatici ma causa l’inquinamento, che è il vero problema> ha evidenziato. <L’anidride carbonica non è inquinante ma, anzi, è un elemento imprescindibile per la vita sulla terra. L’Europa, basandosi sui rapporti dell’Ipcc (Intergovernamental Panel on Climate Change), impone di ridurne le emissioni del 40%. Questo ci costa molto per un risultato nullo, dato che l’Europa è l’area dove le emissioni sono minori. 1550 scienziati hanno fatto presente all’Onu che l’emergenza è l’inquinamento non il clima, ma purtroppo a decidere è l’Ipcc che non è guidato da scienziati ma da economisti>. Altro tema toccato è la disinformazione su questi temi: <Dovrebbe essere la conoscenza a guidare le scelte politiche; invece, su questi argomenti c’è molta disinformazione e la disinformazione crea ignoranza>.

Infine, Prestininzi si è soffermato sulla prevenzione: <Vuol dire programmare gli interventi tenendo conto delle pericolosità, invece non lo si fa più. Per esempio, è sbagliato parlare di aumento della temperatura dovuto all’anidride carbonica, ma anche di siccità perché l’Italia è uno dei Paesi più piovosi. L’errore sta nel non realizzare gli invasi che raccoglierebbero l’acqua da usare d’estate quando non piove e nel non costruire casse di espansione per ridurre le alluvioni. Lo dicono i dati, ma prevale la disformazione”. Presenti alla serata anche il neosindaco Luca Musile Tanzi, l’assistente del governatore Valentina Dell’Aglio e i presidenti del club Parma, Parma Farnese e Brescello Tre Ducati.